Il Sole che vediamo è reale?

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La luce si propaga nel vuoto, in linea retta, alla velocità costante di 299.792.458 metri per secondo, per semplicità di 300.000 km/s. Nella sua orbita la Terra viene a trovarsi, durante l’anno, a distanze diverse dal Sole, da un minimo di 147.000.000 di km a un massimo di 152.000.00 di km. La distanza media 149.597.870,691 km, per semplicità 150.000.000 km. 

 

Comunemente osserviamo la realtà attraverso l’occhio, un sofisticato organo che ricava informazioni sull’ambiente esterno attraverso la luce : “l’occhio umano (e degli organismi superiori) raccoglie la luce che gli proviene dall’ambiente, ne regola l’intensità attraverso un diaframma (l’iride), la focalizza attraverso un sistema regolabile di lenti per formare un’immagine e trasforma questa immagine in una serie di segnali elettrici che attraverso il nervo ottico vengono inviati al cervello per l’elaborazione e l’interpretazione” (fonte: Wikipedia). 

 

Poiché la luce viaggia a 300.000 km/s ed il Sole dista dalla Terra in media 150.000.000 km, significa che impiega in media 8,31 minuti (149.600.00 / 300.000 = 498,66 secondi pari a 8,31 minuti): ciò significa che il Sole che stiamo osservando è il Sole di circa 8 minuti fa!

 

Vale a dire che ciò che osserviamo alzando gli occhi al cielo in una giornata senza nuvole, il Sole che vediamo e che riteniamo essere presente nel qui-ed-ora della nostra osservazione, è invece l’immagine del Sole nel passato. Per quello che ne sappiamo potrebbe essere esploso. 

 

Per quanto possa essere infinitesimale la distanza fra noi e la cosiddetta realtà esterna che osserviamo, intercorre un tempo che la luce impiega per riflettere l’immagine che il nostro occhio riceve e invia al cervello per l’elaborazione che comunemente definiamo “vedere”. Ciò significa che tutto ciò che vediamo è nel passato e che in nessun modo possiamo essere nel presente della realtà osservata attraverso gli organi di senso ordinari della struttura biologica che si rappresenta nel nostro corpo fisico.

 

Se tutto ciò che vediamo è nel passato, l’osservatore in che tempo lineare si trova? Nel presente? Sarebbe da solo in un presente in cui non vi è nulla di reale, oppure sarebbe in un presente in cui vi è tutto ma di cui non vede nulla poiché la sua biologia fisica lo costringe a vedere solo il passato di ciò che c’è dandogli la percezione che sia lì presente. In entrambi i casi sarebbe una realtà non veritiera, illusoria rispetto all’idea comune di realtà. Oppure …

 

 

2013002